Edward James

“Guarda che meravigliose nubi di polvere formano i colori di fronte alla foresta. ”

Sono le parole che il nipote di Edward James ricorda mentre lo zio, trasportato a una sorta di estasi, osservava alcuni suoi lavoranti  mentre mescolavano colori in polvere.

“Credo che con lo zio imparai a divertirmi mentre vivevo e a non pensare troppo alla vita stessa. Questo è quello che imparai: vivere”

Sono le parole con cui il nipote di Edward James rende omaggio allo zio, uno tra i ringraziamenti più belli, penso, per una persona.

Chi è Edward James?

Nato in Scozia nel 1907 in una famiglia agiata e con probabili nobili origini,  Edward, alla morte del padre, ricevette una significativa eredità. Si sposò con una famosa ballerina, divorzio’, frequentò ambienti facoltosi. Fu grande mecenate di artisti surrealisti e grande amico di Dali Picasso, Magritte, Leonora Carrington.. É altri. Si spense nel1984 a Sanremo

Questo quello che si legge nelle succinte biografie.

Chi è veramente Edward James?

Un grande sognatore fin dal principio. Date le poche attenzioni della madre, il picco Edward riempie le giornate inventando mondi immaginari. Quei mondi che prenderanno vita nell’unico straordinario esempio di giardino surrealista esistente al mondo, ancora oggi visitabile in Messico a poche ore da Xilitla.

UN profondo amante e conoscitore di piante e animali.

Un alchimista scrittore, poeta, eccentrico inventore, studioso di religioni e simbolismi

Las Pozas è la testimonianza della genialità   di un uomo che, forse un po’ dimenticato, è stato un caposaldo nella storia del Surrealismo. Lui stesso era surrealista.

Un giorno, mentre faceva il bagno nel fiume, vide una nuvola di farfalle che oscuravano i raggi del sole. In quel momento  vide il segno: sarebbe dovuto vivere lì.  Ecco fatto: in Messico acquistò un terreno vicino a Xilitla . Era il 1952 quando Edward creò un meraviglioso giardino di orchidee,  il suo fiore preferito. Dopo dieci anni, un freddo eccezionale segnò la fine delle orchidee e contemporaneamente l’inizio della realizzazione di un nuovo giardino zoologico privato. Comincia, come in una catena a cui si aggiungono anelli,  il suo furore architettonico. Edward costruisce rifugi per cervi, uccelli, felini. Il passo successivo sarà una serie di costruzioni che avrebbero dovuto integrarsi con la natura perché il pensiero di James era incentrato sulla natura e l’uomo per una unione perfetta..

Nasce Il giardino surrealista Las Pozas…. Dove ci attende un grande cerchio che forse sembra una tazza e che introduce in  un percorso segnato da sette serpenti di pietre…. Forse i sette peccati capitali dai quali bisogna liberarsi per accedere al giardino che porterà alla scoperta della propria coscienza?

Prima di arrivare al grande cerchio sormontato da frecce,  si contra l’immagine della entrata principale al giardino . Nella parte superiore della porta c’è una scala che in apparenza  non conduce in nessun luogo. Edward si ispirò all’opera di Escher (altro surrealista), che  giocava con l’infinito. E questa scala rappresenta proprio quell’infinito e il suo cammino attraverso il quale viviamo esistenza dopo esistenza…

In molte parti del giardino incontrano archi con il simbolo di Nettuno  sulla parte superiore. Nettuno è il re del mare, ma il mare nell’esoterismo rappresenta anche la coscienza. Sono questi archi forse delle porte verso la nostra coscienza?

Edward  James disegnava e abili architetti traducevano in realtà i suoi sogni.  Appena iniziava una costruzione  ecco  che questa  veniva lasciata incompiuta, per la successiva.

Incostanza?

Leggiamo quanto segue

“Non è che si stancasse delle cose. Credo che appartenesse a quella classe di persone che non cammina, ma che vola attraverso la vita. Sono le ali  che si stancano . Non ci si siede mai veramente. Ci si alleggerisce e poi si riprende di il volo. Credo che questa fosse la essenza del carattere di Edward “

 

Il viaggio nel giardino di Edward James è appena iniziato… seguiranno approfondimenti e  aspettiamo interventi e domande.